Hazara e Siriani, popoli senza pace alla ricerca del futuro

Giovedi 18 Novembre

La giornata è cruciale perché tratta due temi di grande criticità. Da un lato l’Afghanistan degli Hazara, un popolo fiero e colto, che non accetta di essere definito una minoranza, che soffre il tallone dei Talebani e da sempre rivendica la propria autonomia in un Paese devastato da 40 anni di guerra. Dall’altro il dramma dei Siriani, stremati da 10 anni di guerra e diaspora, alle prese con la ricostruzione tante volte annunciata che mai inizia, mentre nel Paese si fanno i conti con la libertà e con i limiti imposti dalla guerra e dai repentini cambi di equilibrio politico e militare. Due registi, Amin Whaidi e Simon Safieh, raccontano, dal loro osservatorio, le mutazioni dei propri Paesi a seguito di conflitti sconvolgenti e, nonostante tutto, professano la loro fede nel cinema come strumento di dialogo e di racconto e guardano all’Italia e all’Europa come ad un faro di salvezza.

10:00

AFGHANISTAN - HAZARA, UN POPOLO CHE RESISTE

Amin Wahidi è l’ospite di questa mattinata, afghano, regista e poeta, vive in Italia da molti anni ed è l’autore del film “Behind Venice Luxury” (Dietro il lusso di Venezia) che è stato premiato alcuni anni fa alla Mostra di Venezia e racconta la storia di successo di un Hazara in Italia. A spiegare le ragioni degli Hazara c’è invece un giovane ricercatore italiano, Claudio Concas che spiegherà le radici storiche degli Hazara e del conflitto che li vede contrapposti ai vari dominatori dell’Afghanistan, ora più che mai i Talebani. A moderare l’incontro e ad approfondire gli spunti offerti dagli ospiti sarà Emanuele Giordana, inviato speciale, scrittore e giornalista dell’Atlante dei conflitti e delle guerre. Una presenza last minute sarà Hussain Rezai, profugo dell’Afghanistan, appena giunto in Italia, che ha aperto una biblioteca pubblica in una delle zone più remote dell’Afghanistan per ricordare la sua compagna, trucidata dai Talebani. Moderatore ed intervistatore dei nostri ospiti è Emanuele Giordana, giornalista esperto di Afghanistan e collaboratore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti.

Relatori


EMANUELE GIORDANA (Giornalista, Atlante delle guerre e dei conflitti) - AMIN WAHIDI (Regista) - CLAUDIO CONCAS (Studioso di Storia moderna) - HUSSAIN REZAI (Bibliotecario)



18:00

SIRIA, CINEMA TRA LE MACERIE

La storia di Simon Safieh, ospite della serata e già vincitore di una menzione del nostro Festival nel 2019, è quella di un giovane regista ed intellettuale che pur di poter esercitare la sua professione, ha resistito alle pressioni e alle inefficienze della burocrazia siriana, aggravata dallo stato di guerra in cui il paese si trova da molti anni. La sua storia personale riflette la sofferenza di tutti gli artisti siriani e la difficoltà del ritorno alla normalità che tarda ad arrivare, condizionato dagli stravolgimenti politici e militari che si susseguono nell’area del Medio Oriente. Col racconto della sua vita e delle sue esperienze professionali, Safieh ci guida tra le rovine di un grande Paese messo in ginocchio dalla lotta religiosa e politica delle correnti islamiche, aggravata dalla presenza dei fondamentalisti; a fargli da controvoce ci sarà, ancora una volta, il freelance Ivan Grozny Compasso, giornalista italiano appena rientrato dal Rojava, e Giacomo Negrotto, consulente UNDP di stanza a Damasco, in collegamento video-audio. In serata saranno proiettati contributi filmati della Siria degli ultimi anni e interviste realizzate da Compasso soltanto un paio di settimane fa.

Relatori


IVAN GROZNY (Giornalista Freelance, regista) - SIMON SAFIEH (Regista) - GIACOMO NEGROTTO (UNDP Officer)



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