Dopo aver avuto una esperienza personale di violenza domestica, Diana, regista del film, inizia a registrare segretamente gli abusi del marito nei confronti di lei e del loro figlioletto. Il processo giudiziario trasforma la sua storia da una lotta personale in un thriller geopolitico. Il film tratta dei bambini sistematicamente rimossi, della violenza strutturale e della violazione di diritti umani fondamentali.