A Goa una donna cattolica, Mathilde, e Manoj, un uomo indù, protestano contro la costruzione di un'autostrada. Sette chilometri di cemento hanno distrutto foreste e tagliato a metà interi villaggi. Allo stesso tempo, Yash, un tassista, attende il completamento dei lavori. Seguendo il cantiere come un filo rosso, il film propone una riflessione sullo sviluppo e sul turismo.