Con la prima giornata dedicata al conflitto israelo-palestinese e alle speranze (esigue) di Pace, il Festival entra nella fase conclusiva e più ricca di emozioni.
Il pomeriggio ha inizio alle ore 16 a Piazza Forcella con l’incontro con due “combattenti per la Pace”, l’israeliana Ezster Koranyi e la palestinese Rana Salman, leader dell’associazione pacifista che mette insieme ex soldati e militanti delle due sponde avverse, che hanno abbandonato l’idea che il conflitto armato possa risolvere la crisi mediorientale e hanno scelto la via del pacifismo, disposti anche a pagare un prezzo molto alto per questa decisione.
Ad affiancarle, la giornalista e scrittrice Daniela Bezzi e la presidente di Assopace Palestina, ex vice presidente del Parlamento Europeo, Luisa Morgantini.
Daniela Bezzi è anche curatrice del volume “Combattenti per la pace”, di recente pubblicazione, che raccoglie le interviste a Rana ed Ezster e una esemplare introduzione al conflitto mediorientale con testimonianze di volontari pacifisti. La presentazione del volume e il confronto tra le relatrici ospiti sarà l’occasione per presentare le rispettive associazioni e gli obiettivi perseguiti in questi mesi di terribile conflitto.
Successivamente sarà proiettato il film No other land di Yuyal Abraham e altri autori che racconta – tra drammaticità e speranza – la durezza della situazione in Cisgiordania dove è dilagata la violenza della repressione militare voluta dal Governo Israeliano e l’esercito distrugge le case dei Palestinesi per far posto alle colonie abusive israeliane.
In chiusura, dibattito col pubblico intorno al film e alla situazione palestinese.